Sotto la superficie - Nostalgia dell'origine - Catalog & Communication
Opera d'Arte + Comune di Milano + Regione Lombardia
La superficie della realtà è una pelle che profuma.
Di fronte al mare, alla terra, al cielo e a tutte le cose che si muovono in esso, non si sta impassibili, ma animati, mossi e commossi da ciò che appare. Questa messa in moto è per andare sotto, oltre, al di là della superficie stessa che si vede, alla ricerca di qualcosa d’altro.
Anche le opere d’arte, provocando lo sguardo, chiedono a chi guarda: perché questo? E diventano il segno di qualcosa d’altro. Il segno, il gesto artistico, sono esperienze reali il cui senso profondo è un’altra realtà, sono provocazioni che turbano chi entra in rapporto con essi per sospingerlo oltre l’immediatezza. Stare di fronte alle opere d’arte è come stare di fronte alla vita, non è umanamente sufficiente dire: sono lì perché sono lì. In tutto ciò che si vede è contenuto l’invito a chiedersi: come mai? L’arte, quanto più è grande, tanto più accende, non spegne, questo desiderio di senso. Sotto la superficie dell’opera c’è il profumo dello spirito che l’ha mossa, generata, c’è l’aspirazione a un significato che tutto spieghi e tutto compia.